“Beyond the Killing Fields”. Il contributo delle Extraordinary Chambers….

Il ciclo di incontri sul diritto internazionale penale ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’esistenza e dell’operato degli Organismi Internazionali competenti in materia di crimine di genocidio, di crimini di guerra e di altri crimini contro l’umanità.

In questo secondo incontro parleremo delle Extraordinary Chambers in the Courts of Cambodia (ECCC), costituite dopo un lungo processo di mediazione dalle Nazioni Unite, congiuntamente con il governo della Cambogia, a seguito di un accordo internazionale siglato nel 2004 in risposta al cosiddetto “genocidio” Cambogiano.

L’ECCC ha il compito di investigare e giudicare i crimini commessi in Cambogia dai Khmer Rossi, guidati dal leader Pol Pot – il Fratello numero 1, durante il periodo 1975-1979. Un tribunale penale ibrido, con giurisdizione su crimini internazionali nonché di diritto Cambogiano, composto da giudici e personale internazionale e nazionale, che ha l’ambizioso scopo di giudicare crimini commessi oltre 30 anni prima della sua costituzione.

L’ECCC ha permesso alle numerose vittime dei Khmer Rossi di partecipare ai processi come parti civili, e di contribuire alla ricostituzione dello stato di diritto in Cambogia. A quindici anni dalla sua costituzione, pur minato da una difficile collaborazione con il governo Cambogiano e dai problemi finanziari, è il momento di trarre un bilancio della sua attivita’, con particolare enfasi al contributo del tribunale al diritto internazionale penale ed alla giustizia internazionale più in generale.

Avv. Fabrizio Ventimiglia,