La giornata dedicata alla riforma fallimentare “Il codice della crisi di impresa e dell’insolvenza: l’impianto concettuale della riforma delle procedure concorsuali”, è suddivisa in due sessioni di studio. Il corso affronterà le più importanti modifiche che sono state apportate dalla riforma del 2019 con uno sguardo attento a quelli che potranno essere i risvolti di tale riformata disciplina nell’applicazione pratica.
Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, introdotto in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155 (Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14), pubblicato in GU del 14.02.2019 n. 38 – Suppl. Ordinario n. 6, ha l’obiettivo di riformare in modo organico la disciplina delle procedure concorsuali, con due principali finalità: consentire una diagnosi tempestiva dello stato di difficoltà delle imprese, al fine di consentire alle società sane in difficoltà finanziaria di ristrutturarsi in una fase precoce al fine di evitare l’insolvenza e salvaguardare la capacità imprenditoriale di coloro che vanno incontro a un fallimento di impresa dovuto a particolari contingenze lo stato di crisi e la gestione dei sistemi di allerta.
Prima sessione – mattina: aspetti civilistici
Nel corso della mattina si affronteranno i risvolti civilistici della riforma in oggetto; in particolar modo, grazie all’esperienza degli autorevoli ospiti, si analizzeranno i nuovi strumenti di risanamento delle imprese in difficoltà economico-finanziaria tra i quali il nuovo art. 182 bis L. Fall. in tema di accordi di ristrutturazione dei debiti e l’art. 67 comma 3 lett. D, L. Fall in tema di piani di risanamento e si cercherà di ricostruire la ratio di una riforma tesa a dare centralità alla procedura concorsuale del concordato preventivo relegando in secondo piano l’istituto del fallimento, storicamente centrale nella materia fallimentare.
Seconda sessione – pomeriggio: aspetti penalistici
Nella sessione pomeridiana si affronteranno i risvolti penalistici della riforma in oggetto. Quest’ultimo, a differenza del versante fallimentare civilistico, non ha subito importanti modifiche nel corso degli anni, rimanendo costruito intorno al perno costituito dal reato di bancarotta. Nonostante la crescente difficoltà di coordinamento tra il versante civilistico e quello penalistico, una riforma complessiva del diritto penal-fallimentare non è stata presa in considerazione dalla legge delega 155/17, perdendo l’occasione di un ammodernamento complessivo della disciplina.
Prima sessione:
Avv. Marco Scicolone, Esperto di Diritto Fallimentare
Avv. Giannino Bettazzi, Curatore Fallimentare
Prof. Matteo Caputo, Professore Associato di Diritto Penale all’Università Cattolica
Seconda sessione:
Dott.ssa Stefania Chiaruttini, Professionista esperta in Risoluzione Crisi d’Impresa, Amministratore Giudiziario
Dott. Roberto Fontana, Procura della Repubblica di Milano Dipartimento Crisi d’Impresa
Dott. Piero Gamacchio, Consigliere Seconda Corte di Appello Penale Milano
Avv. Carlo Tremolada, Avvocato Penalista