Incarichi professionali e appalti di servizi

A chi è rivolto?

Avvocati

Area disciplinare

Diritto

14 maggio

15.00 - 19:00

Centro Studi Borgogna, Via Borgogna, 5 Milano (MM San Babila)

Costo

50 Euro
Gratuito per i tesserati

Crediti

Incontro accreditato dal COA Milano:
3 crediti

Incarichi professionali e appalti di servizi

Natura, affidamento, compenso, conflitti di interesse e altre questioni aperte

La materia degli incarichi professionali, e in particolare quella relativa agli incarichi legali, è da tempo all’attenzione del mondo professionale e delle Pubbliche amministrazioni.

Il punto di partenza è costituito dall’individuazione della linea di confine tra il contratto d’opera intellettuale disciplinato dal Codice civile,  e l’appalto di servizi disciplinato dal Codice dei contratti pubblici, per i rilevanti effetti che la distinzione riveste soprattutto per le modalità di conferimento.

Infatti, mentre per il contratto d’opera intellettuale maggiori sono gli spazi per gli affidamenti diretti, sia pure nel rispetto delle disposizioni di carattere generale contenute nel T.U. per il pubblico impiego ed in quella per gli Enti locali, l’appalto di servizi è possibile solo nei più ristretti limiti in funzione delle soglie economiche fissate dal Codice dei contratti pubblici, e con le modalità indicate dall’ANAC.

La soluzione della questione, peraltro, deve essere individuata facendo riferimento alle disposizioni comunitarie ed alle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea.

Altro aspetto oggetto di attenta considerazione è quello della determinazione del compenso spettante al professionista, per il quale, muovendo dalle disposizioni che hanno abolito i minimi tariffari, la giurisprudenza è pervenuta a interpretazioni contrastanti, fino a giungere a sostenere la legittimità degli affidamenti a titolo gratuito.

In questo quadro è finora mancata un’adeguata riflessione sui profili relativi ai conflitti di interesse, che sono divenuti sempre più importanti a seguito non solo delle disposizioni sia comunitarie sia nazionali, ma anche, ciò che maggiormente dovrebbe essere considerato, di quelle contenute nei Codici di comportamento della singola pubblica Amministrazione, che impongono specifici obblighi non solo ai dipendenti, ma anche a tutti coloro che possano essere legati all’Amministrazione stessa da rapporti di natura contrattuale.

L’incontro si propone di aprire un dibattito aperto su questi temi, prendendo le mosse dal dato normativo ed analizzando gli orientamenti finora registrati in ambito dottrinario e giurisprudenziale.

Introduce

Avv. Fabrizio Ventimiglia,

Presidente del Centro Studi Borgogna

Relatori

  • Dott. Giuseppe Mele,

    già Segretario Generale del Comune di Milano

  • Dott. Claudio Galtieri,

    già Procuratore Generale della Corte dei Conti

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