Le misure riabilitative del Codice Antimafia
A chi è rivolto?
Avvocati, giornalisti, studenti, manager, commercialisti
Area disciplinare
Diritto penale
6 luglio 2021
16.00 - 19.00
Online – Piattaforma Certificata FAD
Allegati
Costo
100 Euro singolo evento, gratuito per tesserati
Crediti
Evento in fase di accreditamento al CNF
Ciclo D.lgs 231/01
Le misure riabilitative del Codice Antimafia e il ruolo della Compliance al D.lgs. 231/01
Il Centro Studi Borgogna torna ad occuparsi della Responsabilità Amministrativa degli Enti ex D. Lgs. n. 231/01 – martedì 6 luglio, dalle ore 16.00 alle 19.00 – con il sesto appuntamento del Ciclo di Incontri che si articolerà in nove eventi calendarizzati nell’arco dell’intero anno e rivolti ad avvocati e professionisti nel settore legale.
Il Codice Antimafia, ossia il D.Lgs. 159/2011, dedica una sezione ad hoc all’amministrazione giudiziaria di imprese sottoposte a sequestro nell’art. 20 del decreto.
Il summenzionato articolo, difatti, si pone l’obiettivo finale di far emergere, tra le altre, le problematiche giuridiche inerenti al lavoro in nero, l’evasione fiscale e previdenziale, il falso in bilancio e la violazione della normativa sulla sicurezza e l’ambiente, che, de facto, caratterizzano le imprese gestite dalle organizzazioni criminali.
Da un’attenta analisi della ratio legis del Codice dell’Antimafia si evince come le imprese sottoposte a sequestro giudiziario siano una chiara estrinsecazione della nuova forma che hanno assunto le mafie.
Come sostiene, difatti, Autorevole Dottrina, il mafioso non è più colui che si limita a “chiedere il pizzo”, ma diventa imprenditore e riesce ad infiltrarsi nei flussi che caratterizzano il business dell’azienda da gestire.
Il mafioso diventa, pertanto, un imprenditore: per tali ragioni al fine di contrastare il fenomeno criminale è necessario applicare il dettato normativo del D.Lgs. 231/2001.
L’art. 34 bis co. 3 lett. d) del Codice Antimafia, rubricato come “Controllo giudiziario”, rievoca la necessità di “adottare ed efficacemente attuare misure organizzative, anche ai sensi degli articoli 6,7, e 24 ter del decreto legislativo n. 231/2001 e successive modificazioni”.
L’adozione dei c.d. Modelli Organizzativi è rimessa alla valutazione dell’autorità giudiziaria e si pone, anche in questo caso, in contrasto con l’infiltrazione criminale nella vita d’impresa.
Durante l’incontro, i relatori, analizzeranno il modus attraverso il quale la disciplina della Compliance e della Governance impattano sul Codice dell’Antimafia.
L’evento, in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale Forense, è a pagamento e si terrà da remoto, su Piattaforma Certificata FAD.
Saluti di indirizzo
Fabrizio Ventimiglia, Avvocato Penalista, Presidente del Centro Studi Borgogna
Modera
Giulia Escurolle, Avvocato Penalista, Phd e Socio CSB
Relatori
Marco Cipriano, Direttore degli Osservatori del CSB
Federico Maurizio d’Andrea, Presidente OdV Banco BPM S.p.A, Vice Presidente CSB
Roberto Paese, Dottore Commercialista, Studio Paese & Associati
Marcella Vulcano, Avvocato, Socio Fondatore e Presidente Advisora
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